Sono stati due anni veramente difficili per il settore cinematografico, la pandemia lo ha trasformato…
Così lontano non eravamo mai andati.
Una sfida stellare, creare da zero un mondo nello spazio. E’ questa l’impresa che ci si è presentata in occasione delle riprese del nostro nuovo lungometraggio “Come se non ci fosse un domani”.
L’esigenza scenica prevedeva una vecchia stazione spaziale, un residuato della guerra fredda e soprattutto richiedeva di simulare l’assenza di gravità. La lavorazione di questa parte del film ci ha visti impegnati per 10 giorni di ripresa. I VFX invece hanno richiesto qualche giorno in più.
Essendo una produzione che si occupa anche di pubblicità, abbiamo approfittato del set per realizzare in Co Marketing, lo spot dell’acqua Smeraldina, main sponsor del film che ha aderito con entusiasmo alla nostra proposta per il product placement. Oltre al far fluttuare l’acqua in assenza di gravità, il nostro orgoglio è stato quello di creare una vista mozzafiato dalla stazione spaziale, rivolta alla bellissima isola della Sardegna, completamente generata al computer.
Quando si dice “La necessità aguzza l’ingegno”
P.s. Ovviamente non abbiamo fatto tutto da soli, per questo ci sentiamo di ringraziare l’Accademia di Belle Arti M.Sironi per averci stimolato e affiancato ad un gruppo di giovani studenti del corso di scenografia che hanno reso possibile questa impresa. Qualche foto di questi bravissimi ragazzi!
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